Il Copa e la Cogeca esprimono la voce unanime degli agricoltori e delle cooperative agricole dell'Unione europea. Unendo le nostre forze, assicuriamo un'agricoltura europea sostenibile, innovativa e competitiva, garantendo nel contempo l'approvvigionamento alimentare di 500 milioni di persone in tutta Europa.
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Farmers from 25 European countries are preparing to unite in Brussels to march:
❌ Against unacceptable CAP reforms and EU budget cuts
❌ Against unfair EU trade policies
❌ Against burdensome bureaucracy
ENOUGH SMOKE AND MIRRORS WHEN OUR FARMING AND FOOD SECURITY ARE AT RISK
L'agricoltura è uno dei settori più integrati a livello europeo ed è al centro di molte iniziative delle istituzioni europee. Il Copa e la Cogeca sono organizzati per rispondere alle sfide e alle domande poste dai decisori politici europei, permettendo agli agricoltori e alle cooperative europee di esprimere il loro punto di vista e le loro proposte sugli argomenti che riguardano direttamente gli agricoltori, in qualsiasi attività agricola siano impegnati. Nelle seguenti 12 categorie sono illustrate le nostre posizioni sulle questioni chiave che riguardano il futuro dell'agricoltura europea.
in Europa
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Il prossimo decennio sarà fondamentale per l'agricoltura dell'UE. Ci attendono molte sfide. Saremo confrontati a dibattiti difficili relativi al rinnovo generazionale, al basso reddito agricolo, alla volatilità del mercato e al cambiamento climatico. In quanto agricoltori e cooperative europei conosciamo e siamo pronti ad affrontare tali difficili questioni e le sfide che ci attendono. Cerchiamo di fornire il tipo di agricoltura che i nostri cittadini si aspettano e chiedono: un'agricoltura che garantisca un'elevata sicurezza dell'approvvigionamento alimentare e alti standard di qualità, benessere, sostenibilità e protezione ambientale. Questo è il nostro impegno nei confronti dell'Europa! In cambio, chiediamo ai leader europei di definire il quadro politico che nutrirà il nostro futuro.
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Copa e Cogeca accolgono con favore l'accordo politico raggiunto ieri sera dai legislatori dell'UE per rinviare l'attuazione dell'EUDR e proseguire il lavoro della Commissione sulla semplificazione nel 2026.
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I colegislatori hanno concordato un testo che costituisce un segnale importante a sostegno del settore vitivinicolo dell'UE, che sta affrontando la sua crisi più grave. Questo nuovo accordo rappresenta un miglioramento significativo rispetto alla proposta iniziale. Tuttavia, è deplorevole che diversi elementi chiave che avrebbero potuto rafforzare il testo non siano stati mantenuti, come ad esempio: il riporto dei fondi non utilizzati all'esercizio finanziario successivo e l'esclusione delle cooperative dai tassi di cofinanziamento più elevati. Alla luce dell'esito di questo trilogo, Copa e Cogeca chiedono la rapida approvazione dell'accordo da parte del Consiglio e del Parlamento.
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Copa e Cogeca accolgono con favore lo storico accordo raggiunto tra il Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo sulla regolamentazione delle nuove tecniche genomiche (NGT). Questo traguardo conclude oltre un decennio di dibattiti e sostiene con fermezza l'approccio scientifico e proporzionato proposto dalla Commissione europea. Fondamentalmente, l'accordo conferma che le piante NGT 1, essendo indistinguibili dalle piante coltivate in modo convenzionale, saranno regolamentate allo stesso modo delle piante convenzionali.
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Ieri sera abbiamo celebrato cinque agricoltrici che si sono distinte nel campo dei sistemi idrici sostenibili in occasione dell'ottava edizione dell'Innovation Award for Women Farmers, organizzato dal Comitato delle donne della COPA COGECA con il sostegno di Corteva, alla presenza del commissario Hansen. Cheryl Poole (ICOS, Irlanda) ha vinto il primo premio per il suo approccio scientifico e incentrato sulla comunità alla gestione delle risorse idriche nella sua azienda lattiero-casearia. Alessandra Pighin (Coldiretti, Italia) ha ricevuto una menzione speciale per la sua azienda orticolturale efficiente dal punto di vista delle risorse, dove risparmia 10 milioni di litri d'acqua all'anno grazie a un innovativo sistema di recupero dell'acqua.
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After years of discussions and months of intensive technical exchanges, the trilogue negotiations on the reform of the GSP concluded last night with a political agreement. 🇪🇺 rice sector deeply regrets that the final compromise falls far short of ensuring a level playing field for EU farmers and processors. Despite our repeated calls for an effective safeguard mechanism to protect against the surge of low-cost rice imports, which hit a record 547,000 tonnes this year, the final compromise is unfair. The new threshold of 562,000 tonnes (based on a 10-year average, with a 45% surge margin) is so high that it would only activates in such extreme situations that by the time, the damage to European rice sector will already be irreversible. This agreement is leaving European rice producers vulnerable to unfair competition and market distortion.
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The New Bioeconomy Strategy published yesterday by European Commission is a step forward, but its success depends on concrete actions that empower primary producers and place them at the heart of a sustainable, circular and competitive future. This should include: Strengthening the position of primary producers in bio-based value chains; Diversifying funding sources; Simplifying administrative procedures; Fully recognising bioenergy while developing new bio-based markets.
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Real simplification is needed to genuinely simplify the lives of millions of farmers, agri-cooperatives and hundreds of thousands of agri-food supply chain processors and operators, that are allowing us to eat everyday.Cosmetic changes are not enough to ensure the future of a competitive agri-food chain in the EU. We need better regulation and to align EU rules with the realities faced by farmers and economic operators on the ground. The time to deliver is now!
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The European Parliament has just aligned with the Council of the European Union's approach to the EUDR. This is a major step toward simplification and giving time for the sector to prepare for implementation. Both EU institutions have considered proportionality and feasibility, including simplified rules for micro-operators and better use of existing national databases.
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EU fruit vegetable producers, COPACOGECA, AREFLH and EUCOFEL warn that the proposed revision of the EU-Morocco Association Agreement and the new delegated act on origin labelling pose serious risks to European fruit and vegetable producers, EU legal principles and consumer trust
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Arable farmers across the Union are experiencing historically low, or even negative, margins, largely driven by a sharp increase in production costs since 2020. Fertilisers account for 15–30% of production costs for arable farmers and CBAM could add another 10–30% to prices, depending on unfixed factors yet. Farmers face a "scissors effect" rising costs they can’t absorb, lower yields... Our urgent call to the European Commission and Council of the European Union: Postpone CBAM for fertilisers until clear, predictable rules are in place. Offset CBAM costs for farmers to protect competitiveness and food security.
Dal 2024, gli agricoltori hanno costantemente messo in guardia l'UE sulle riforme della PAC e del bilancio, sull'eccessiva regolamentazione che limita l'iniziativa agricola e sulla spinta a concludere accordi commerciali inaccettabili come quello con il Mercosur. Ora, alla fine del 2025, le aspettative rimangono insoddisfatte. La determinazione della Commissione a procedere comunque sarebbe un errore storico per il progetto europeo, i suoi agricoltori e i consumatori. Pertanto, il 18 dicembre a Bruxelles, Copa e Cogeca invitano a una giornata di protesta paneuropea, poche ore prima che la presidente von der Leyen parta per il Brasile per concludere l'accordo con il Mercosur e mentre i capi di Stato e di governo dell'UE si riuniscono per una sessione chiave del Consiglio europeo sul futuro bilancio dell'UE. Circa quaranta organizzazioni agricole di tutta Europa hanno già confermato la loro partecipazione. Ci aspettiamo che 10.000 agricoltori trasmettano un messaggio forte e unito alla Commissione.
Martedì 21 ottobre 2025, COPA-COGECA e i suoi membri si sono riuniti davanti al Parlamento Europeo a Strasburgo per sollecitare gli europarlamentari a non accettare l’inaccettabile, a seguito del rilascio da parte della Commissione europea durante l’estate di proposte di bilancio e di PAC che hanno attraversato tutte le linee rosse e rappresentano una minaccia esistenziale per i nostri settori.
Chi pagherà il prezzo dell'accordo fra UE e Mercosur? Per il BEUC e il Copa-Cogeca, la risposta è chiara: gli agricoltori e i consumatori europei. I Segretari generali di entrambe le organizzazioni ne spiegano le motivazioni in questo video.
In seguito al nostro appello a mobilitarsi contro l'accordo tra UE e Mercosur, Marcos Rochinski, a capo della Confederazione brasiliana dei lavoratori in aziende agricole a conduzione familiare, ci ha inviato un videomessaggio di sostegno spiegando perché l'accordo è problematico anche per loro.
Lunedì 9 dicembre, poche ore dopo l'annuncio di un accordo politico tra la Commissione europea e i rappresentanti del blocco del Mercosur, il Copa-Cogeca e i suoi membri hanno avviato una mobilitazione contro un accordo obsoleto ed iniquo, con effetti cumulativi inaccettabili per l'agricoltura europea.
milioni di agricoltori
e le loro famiglie rappresentati
cooperative agricole
rappresentate
membri
organizzazioni
partner
L'agricoltura e la silvicoltura europee sono incredibilmente varie. Questa diversità rappresenta il nostro orgoglio e la nostra forza e dobbiamo fare tutto ciò che è nel nostro potere collettivo per proteggerla! Ecco perché tutti i modelli agricoli, tutti i tipi di produzione, nonché le aziende agricole e le cooperative di ogni dimensione, sono rappresentati dal Copa-Cogeca.
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